Comunicato Stampa
LA RINASCITA DI ZAZIAU: non solo incisioni rupestri
Cambio della guardia nella gestione del Museo didattico di Nadro e della Riserva Naturale Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo: molte le novità
Da lunedì 6 settembre 2021 le associazioni ArchExperience e Zamenhof Art assumono la gestione del Museo di Nadro e della Riserva di Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, ovvero il sito archeologico più grande della Valcamonica e con il più grande numero di Incisioni Rupestri catalogate al mondo.
Già dal primo week end di programmazione ufficiale, infatti, ovvero sabato 11 e domenica 12 settembre, sarà possibile constatare il carattere di originalità, apertura e multidisciplinarità, con contaminazioni e collaborazioni allargate, messo in campo dalle due associazioni con lo scopo dichiarato di ampliare notevolmente il numero di visitatori e far conoscere l’importanza e la ricchezza del patrimonio archeologico della Riserva ad un sempre più vasto pubblico nazionale ed internazionale.
ALCUNE ANTICIPAZIONI SUL “NUOVO CORSO”
Accanto alle consuete attività di didattica, laboratori e visite guidate, sono molte le novità: a partire dalle visite stesse che in alcuni casi si trasformeranno in vere e proprie “visite esperienziali” al limite della performance teatrale come ad esempio “Arcaiche presenze” in programma domenica 12 settembre, nel corso della quale i visitatori all’arrivo a quattro delle rocce principali del percorso si troveranno davanti ad una “Arcaica presenza”, ovvero una performer del gruppo Ptha in abiti preistorici nell’atto di compiere una sorta di rito, oppure una danza, o un’azione scenica, con un rapporto preciso e filologico con una delle incisioni presente sulla roccia in questione. Al termine della breve performance l’archeologo-guida spiegherà il senso dell’azione in rapporto con l’incisione in questione e le altre incisioni presenti sulla roccia. E così via, finché sulla quinta roccia del percorso le quattro performers si riuniranno per una danza e un canto rituale finale.
Sono poi previste nel corso dell’anno 4 importanti mostre di taglio “istituzionale”, tra fotografia e archeologia sperimentale, il cui obbiettivo sarà valorizzare e divulgare singoli aspetti del patrimonio iconografico e archeologico della Riserva:
Gli Dei e i Riti al Tempo dei Camunni;
L’arte della Guerra al Tempo dei Camunni;
La Moda al Tempo dei Camunni (mostra in parte già anticipata per “Arcaico Contemporaneo – Biennale d’arte in Valcamonica” e allestita, per la parte dedicata alle ricostruzioni di abiti preistorici, alla Torre Medievale di Cividate Camuno e al Museo Le Fudine di Malegno. Vedi locandine e foto degli allestimenti su https://www.zamenhofart.it/biennale-della-valcamonica/atelier-camunnorum/);
Sex on the Rocks: il Sesso al Tempo dei Camunni.
Tali mostre saranno allestite negli spazi di via Piana 29.
Negli spazi di via Piana 42 invece saranno allestite una serie di mostre di arte contemporanea, allo scopo di attirare al museo e alla riserva un pubblico più ampio e variegato.
Inoltre un articolato programma di presentazioni di libri, spettacoli e concerti, al fine di trasformare il Museo in un vero e proprio centro culturale.
E poi la produzione di una serie di video promozionali.
In grigio il territorio della Riserva, il più grande parco archeologico di Incisioni Rupestri della Valcamonica, nonchè quello col più grande numero di incisioni catalogate al mondo.
Mostre aperte dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14; sabato e domenica dalle 10 alle 16. Chiuso Natale, S. Stefano, Capodanno ed Epifania. Ingresso libero.
Parte del Museo Didattico chiuso per lavori di ristrutturazione e manutenzione dal 20 dicembre 2021 al 20 gennaio 2022
Per mostre ed eventi del 2022 vedi le pagine dedicate: