NOTA BIOGRAFICA
Di origine ligure, insegnante e giornalista,Claudia Strà vive e lavora nella provincia di Milano dal 1986. Nel 2007 si laurea in Arti Visive all’Accademia di Brera e, a partire dall’anno successivo, partecipa a numerosi premi, fiere, mostre in Italia e all’estero.
Dal 2012 sue opere sono in permanenza presso la Galleria Zamenhof, con la quale nel2012 ha partecipato a collettive come Il velo di Maya a Milano, Anima Mundi a Roma, Il senso del colore a Venezia. Presente in catalogo nello stesso anno con Postavanguardia e Koiné.
Personali: Tracce nel 2009 , Le strade del vento nel 2011 e E fu sera e poi mattina nel 2012.
NOTE CRITICHE
Attraverso pennellate leggere ed impalpabili che svelano dimensioni fatte di acqua e di aria e sfumature compatte che colgono la scintilla di fuoco che scaturisce dalla terra, la natura si rivela nei quadri di Claudia Strà nella sua essenza primordiale. Tramite le atmosfere evocate, più che descritte, vediamo così il reale con uno sguardo che oltrepassa i limiti della tela e ci ri-vediamo scoprendoci altro e insieme parte stessa del mondo che abitiamo
Francesca Gorza
La pittura di Claudia Strà conserva qualche elemento di figurazione, ma le tessiture sono quasi astratte e dimostrano una ricerca volta più all’efficacia dei colori (quand’anche in toni sfumati) che alla costruzione della forma. Nei suoi paesaggi regna un’atmosfera metafisica
Der Kunstblitz
januar-marz 2012
Claudia Strà parla dei luoghi della collisione, dell’effetto di un mantice naturale fino all’estremo respiro, quando il trasformare è il primo o l’ultimo accadere. La pittrice risale buie selve, profila cunei montuosi, si inoltra nel cuore dei perimetri cercando cieli tersi. Saettando gesti e nastri fluidi le spire generanti avvolgono plasmi metamorfici in cui l’uomo, catapultato dal tempo, sale, come un raggio dal buio per essere parte della mutazione ed esistere
Riccardo Melotti
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