NOTA BIOGRAFICA
Alberto De Bettin e' nato a Milano nel 1985.
Ha conseguito il diploma di Maturità Classica e si e' laureato in Linguaggi dei Media presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell' Università' Cattolica di Milano.
Predisposto fin dalla giovane età al disegno, ha collaborato con il nonno, il pittore Giovanni De Bettin Linc, alla pubblicazione del “Pinochio Ladin”(Ed. Gruppo Musicale di Costalta).
Ha collaborato per circa tre anni con la Redazione del Club Alpino Italiano per la rivista mensile “Lo Scarpone” realizzando vignette a tema.
Nel 2008 ha deciso di tradurre sulla tela la propria passione per il disegno ed ha partecipato al premio ARTE 2008 con segnalazione di merito tra i migliori artisti selezionati.
Ha partecipato nell'aprile 2009 alla collettiva "Come-gli-ani-mi d'Arte", in occasione della pubblicazione della Guida agli Artisti del Comelico.
E' stato premiato dal Corriere dell'Arte come artista piu' giovane all'interno del concorso nazionale "I Colori dell'Arte" svoltosi a Torino.
Ha partecipato alla mostra collettiva "L'Incontro" presso la galleria “Il salotto dell'arte” di Torino nel maggio 2009.
Nell'agosto 2009 ha allestito la sua prima mostra personale presso lo Studio d'Arte Giovanni De Bettin Linc a Costalta di Cadore (BL).
E' stato selezionato per la pubblicazione del Catalogo Arte Mondadori 2009 edito da Cairo Publishing.
Ha partecipato ad una esposizione collettiva c/o la galleria La Spadarina di Piacenza nel novembre 2009.
E' stato selezionato tra i finalisti del premio "Next Generation Patrizia Barlettani" e ha partecipato alla collettiva c/o la galleria San Lorenzo, Milano.
E' stato convocato a partecipare all'evento "100%...Passaggi Olimpici,aspettando Vancouver" a Torino.
E' stato selezionato tra i finalisti del "I Premio Internazionale di pittura, scultura e grafica Città di New York 2010".
Le sue opere sono state pubblicate sul catalogo Avanguardie Artistiche 2010.
E' stato selezionato tra gli artisti finalisti del concorso "Percezione di mondi segreti" c/o l' Associazione Artistica Alkaest, Città di Castello (PG).
Le sue opere sono state pubblicate su ARTE Mondadori nel Luglio 2010.
E' stato selezionato dalla Galleria Zamenhof di Milano per partecipare alla mostra "Postpop/Cattivi soggetti" presso la Galleria Zamenhof a novembre 2010 e presso la V Biennale di
Ferrara a dicembre 2010.
La sua opera “Principio d’ispirazione” e' stata donata in occasione dell’asta di beneficenza “Arte per Altro” organizzata dal Comune di Perugia, dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi
Multipla) e dall’Associazione Culturale Alkaest.
E' stato convocato a partecipare alla mostra collettiva "Largo ai giovani!" presso il Salotto dell'Arte di Torino a marzo 2011.
Tra marzo e aprile 2011 ha tenuto la mostra personale "Comics in Canvas" presso L'Atelier Chagall nella suggestiva cornice dei navigli milanesi.
La sua produzione artistica e' stata pubblicata su Arte Mondadori di Giugno 2011.
Ha partecipato alla mostra collettiva “Koine'”organizzata dalla Galleria Zamenhof e Atelier Chagal tra guigno e luglio 2011.
A Dicembre 2011 ha tenuto presso il Club Alpino Italiano (Sez. Milano, via Silvio Pellico) una mostra di vignette pubblicate su Lo Scarpone e inediti riguardanti il mondo della
montagna.La sua produzione artistica e' stata analizzata dai Critici d' Arte Prof. Enzo Santese e Prof. Paolo Levi. Vive e lavora a Milano come grafico pubblicitario.
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NOTA CRITICA
"Il confine tra arte contemporanea, design ed illustrazione oggi è molto effimero. Will Eisner , un autore di fumetti statunitense.,definisce il fumetto come "arte sequenziale". La maggior parte di noi è abituata a intendere i fumetti come un libro, una specie di "letteratura disegnata". Il giovane artista Alberto De Bettin, invece, ci mostra un diverso modo di rappresentare l’immaginario dei fumetti dipingendoli sulla tela e riassumendo un intera storia o situazione in un'unica immagine, trasformando cosi il Fumetto in Pittura. Negli Stati Uniti e nei paesi anglofoni i fumetti sono definiti “comics”. La mostra personale di questo artista intitolata “Comics on canvas” (“Fumetti su tela”) ci porta in un mondo gioioso, giocoso e grottesco; ci invita a tornare alla nostra infanzia con soggetti che sembrano già visti sulle strisce di qualche fumetto, facendoci riflettere al tempo stesso su alcuni problemi del vivere quotidiano"
(Cristina Stashkevich)