NOTA BIOGRAFICA
Dopo essersi diplomato cartografo, ha frequentato la Scuola per Cartellonisti Mauri , la Scuola Superiore d'Arte Castello Sforzesco di Milano e un corso di
semiologia all'Umanitaria di Milano.
La sua prima personale è stata nel 1991 alla galleria "Uno Spazio" di Pavia.
Nel corso della sua attività artistica ha partecipato a importanti rassegne e ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. E' Presidente e socio fondatore
dell'Associazione Culturale Graffiti di Lacchiarella.
Bozzini è uno dei pochi pittori ad aver affrontato contemporaneamente sia la figurazione che l'astrazione.
Il nudo femminile e i fiori (simboli di sensualità e bellezza, ma anche metafore di vita e della sua brevita') sono i temi figurativi prediletti del suo lavoro,
elaborati secondo un'idea compositiva moderna, giocata sul filo dell'emozione e della ricerca sperimentale.
Della sua pittura hanno scritto quotidiani e periodici a diffusione nazionale.
NOTA CRITICA
Ciò che colpisce di questo artista è l'uso dei colori caldi in ogni quadro, gli arancioni e i gialli soprattutto, sembrano emanare della luce del sole e
contribuiscono a rendere ancora più vivo il senso di movimento presente in tutte le rappresentazioni. Il tratto è delicato, ma incisivo, comunque sempre in profonda armonia con la stesura
cromatica. I ritratti femminili sono pieni di grazia e nelle composizioni che li ospitano, diventano il centro propulsivo di tutto il movimento del quadro, che ruota attorno alla figura,
attraverso la magia dei colori accesi che ama usare Bozzini.
I temi floreali e le nature morte a volte ritraggono oggetti che si adagiano nello spazio, avvolti quasi da un turbine di colori. Sembrano emergere dal fondo
cercando di appropiarsi dello spazio circostante. Vi sono inoltre alcune tele di carattere astratto-informale molto interessanti che, nonostante si discostino dei temi prediletti da Bozzini,
rimangono legate profondamente alla tematica prevalente dell'artista che è la carica espressiva densa di energia del colore.
Valentina Bolchini