NOTA CRITICA
Anna Maria Angelini Chiarvetto, poetessa, sperimentatrice in varie tecniche artistiche ma soprattutto fotografa è ligure. Ama molto viaggiare e la sua famiglia per cui ha lasciato la professione di interprete simultaneista di Inglese e Francese. E' affascinata dalla natura, da colori, fiori, animali, libri e dalla luce , che scompone e ricompone nelle sue foto aniconiche, onirico-metafisiche, analogiche e mai ritoccate al computer.
"La sua arte...scardina l'ordinamento consueto delle nostre percezioni sul mondo...I suoi scatti sanno svelare con sapienza e sensibilità quell’invisibile di cui il nostro occhio e il nostro spirito hanno bisogno di nutrirsi il visibile non è il già dato...ma una profondità antica e inesauribile che... abbiamo ormai smesso di vedere. La pellicola debba essere riempita dall'immagine ma - analogamente a quanto sottolineava Deleuze parlando dell'arte di Francis Bacon- occorre che la pellicola sia svuotata...resa silenziosa e immota per poter accogliere l'apparire di un'immagine vergine,non...già vista".
Valentina Calzia
"La rappresentazione è approdata all'astrattismo, a cromatiche informali, a un continuo dialogo tra l'artista e la realtà.."
Angelo Mistrangelo
"...La realtà nella sua magia effimera...Nel suo "dire" coesistono la luce dell'invenzione e la scoperta di realtà imprevedibili, appannaggio dell'utopia e dell'ucronia.
"L'immateriale diventa tangibile....un percorso intenso per fondere sensibilità,cultura tecnica e professionalità..."
Giorgio Barberis
"...E' la magia di un'artista...che vede oltre il visibile....suscitando le più intime emozioni che ti legano profondamente a sé."
Valter Fabbri